Riabilitazione veterinaria: la valutazione fisioriabilitativa

L’iter riabilitativo fisioterapico inizia con la creazione di un rapporto di fiducia tra il terapista e l’animale, un passo cruciale per garantire il successo del trattamento. Questo legame, costruito con pazienza e rispetto, consente all’animale di sentirsi a proprio agio e di associare le sedute a un’esperienza positiva, riducendo lo stress e favorendo un recupero più rapido e sereno.

Il benessere del nostro amico a quattro zampe è sempre la priorità, e ogni trattamento è pensato per rispettare i suoi tempi e le sue necessità. L’aspetto collaborativo è altrettanto fondamentale: il fisioriabilitatore lavora a stretto contatto con il veterinario referente e il proprietario, condividendo informazioni e aggiornamenti costanti sullo stato di salute dell’animale. Questa sinergia tra i professionisti permette di avere una visione completa e integrata delle condizioni del paziente.

Il percorso riabilitativo prende il via con una raccolta approfondita di informazioni. Il professionista della riabilitazione veterinaria esamina i referti degli esami diagnostici e raccoglie dettagli cruciali per elaborare un piano riabilitativo mirato. Ogni tipo di patologia richiede una valutazione specifica, che può includere l’uso di fotografie e video per monitorare i progressi dell’animale durante le sedute.

Una volta ottenuta una chiara comprensione del problema, viene sviluppato un protocollo riabilitativo personalizzato, che include esercizi da eseguire anche a casa. Questi esercizi, pensati per supportare il trattamento e accelerare il recupero, sono forniti al proprietario, che riceverà indicazioni precise su come applicarli nel modo corretto. In questo modo, il percorso di
fisioriabilitazione diventa un impegno condiviso, che coinvolge tutti i membri della “famiglia” dell’animale, al fine di ottenere i migliori risultati possibili per il suo benessere fisico.